Tolleranza:
- Aumento significativo del tempo trascorso in Internet per ottenere soddisfazione;
- Riduzione significativa degli effetti derivanti dall'uso continuo delle medesime quantità di tempo trascorso in Internet.
- Agitazione psicomotoria;
- Ansia;
- Pensieri ossessivi focalizzati su cosa sta succedendo in Internet;
- Fantasie e sogni su Internet
- Movimenti volontari e involontari di typing con le dita.
- Accesso a Internet sempre più frequente o per periodi di tempo più prolungati rispetto all'intenzione iniziale;
- Desiderio persistente o sforzo infruttuoso di interrompere o tenere sotto controllo l'uso di Internet;
- Dispendio della maggior parte del proprio tempo in attività correlate all'uso di Internet (acquisto di libri on-line, ricerca di nuovi siti, organizzazione di file, etc...) ;
- Deprivazione di sonno, difficoltà coniugali, ritardo agli appuntamenti, trascuratezza nei confronti dei propri doveri occupazionali, sensazione di abbandono da parte dei propri cari.
I soggetti che utilizzano la rete, oltre a non percepire l'ammontare di ore già trascorse davanti al monitor, tendono ad adirarsi facilmente con chi li distoglie dal loro "viaggio"; situazione, quest'ultima, che può essere paragonata alla risposta che un alcolista dà ad un amico trovandosi ad una festa: "soltanto un bicchierino!", o a quella del fumatore che dice a se stesso "solo un'ultima sigaretta e andrò a dormire!"; lo stesso processo mentale viene messo in atto dai dipendenti da Internet, che risponderanno irritati, a chi gli chiede di disconnettersi, "ancora un minuto e spengo!", oppure diranno a se stessi, razionalizzando, "un altro minuto non farà molta differenza...", mentre invece rimarranno connessi ancora per ore e ore.
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